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Traslochi Milano con permesso lavorativo

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Traslochi Milano e provincia con permesso lavorativo: scopri come fare

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Nel momento in cui si sceglie di effettuare dei traslochi Milano e provincia sorge la necessità di trovare abbastanza tempo per svolgere le operazioni.

Come ben sai, il tempo è denaro, e se lavori attivamente, non puoi di certo perdere dei giorni di paga, ma allo stesso tempo hai la necessità di dover traslocare la tua abitazione.

I motivi che ti possono spingere a traslocare possono essere i più vari. Nel caso in cui tu risieda in una casa di proprietà avrai la necessità di effettuare le operazioni di trasloco per concludere al più presto una vendita.

Dissidi con il proprietario in merito a problemi strutturali nel tuo appartamento, o esigenze di trasferimento in una zona di Milano più centrale ti possono spingere a disdire il contratto di affitto (locazione).

Programmare un trasloco a Milano e provincia non è semplice, dato che può essere una fonte di stress emotivo non irrilevante.

Se hai intenzione di programmare un trasloco fai da te, avrai sicuramente bisogno di qualche giorno per analizzare tutte le fasi da seguire per trasferirti in modo efficace e senza troppe perdite di tempo.

Inoltre, dovrai procurarti i materiali adeguati per l’imballaggio (pluriball, cartone ondulato, polistirolo, pellicole estensibili).

Se hai tantissime cose da trasportare, dovrai provvedere anche a noleggiare i mezzi e le attrezzature adeguate:

  • Pianoplan
  • Piattaforma aerea
  • Scala aerea
  • Carrello meccanico
  • Furgoni
  • Camion

A questo punto, ti sarai chiesto come ottenere dei giorni liberi per poter poter effettuare il trasloco in tranquillità.

Traslochi Milano con permesso lavorativo: Come ottenere i permessi lavorativi a Milano e provincia?

In questo caso, è presente la possibilità di richiedere un permesso lavorativo retribuito. Quest’ultimo è stato disciplinato grazie ai CCNL, ossia i contratti collettivi nazionali del lavoro.

La particolarità dei permessi lavorativi retribuiti consiste nella parificazione del giorno dei permesso ad una normale giornata lavorativa.

Quello che sto cercando di dirti è che il trattamento economico del permesso retribuito è equivalente ad una giornata lavorativa, senza nessuna differenza nel salario lordo che riceverai a fine mese.

Di contro, i giorni di permesso retribuito interrompono l’anzianità di servito maturata fino a quel momento.

Però, è necessario effettuare una distinzione, a seconda della tipologia della mansione ricoperta.

Se sei un lavoratore che esegue la propria mansione nel settore pubblico, avrai la possibilità di ottenere fino a 3 giorni di permessi retribuiti.

Per poterli ottenere, ci sarà bisogno di formalizzare adeguatamente la tua richiesta. Infatti, dovrai presentare una dichiarazione scritta dove dovrai indicare le ragioni che ti hanno spinto a richiedere il permesso lavorativo.

Se non farai pervenire la richiesta al tuo responsabile, oppure inoltrandola ad un consulente del lavoro, avrai comunque la possibilità di usufruire del permesso lavorativo, però i giorni verranno decurtati dalle ferie maturate fino a quel momento.

Nel caso in cui la tua mansione sia equiparabile a quella del comparto scuola (es. insegnante), gli articoli dal 13 al 19 CCNL ti consentiranno di richiedere il permesso lavorativo retribuito per “motivi personali e familiari”.

In ogni caso, come descritto prima per il lavoratore pubblico, dovrai fornire adeguate motivazioni che sottintendono la tua assenza dal lavoro.

Le suddette motivazioni scritte dovranno essere consegnate al personale ATA oppure al tuo dirigente scolastico.

Nell’eventualità in cui tu appartenga al settore dell’industria metalmeccanica, i permessi retribuiti totali ammontano a circa 4 giorni all’anno. Per poterli richiedere e traslocare in tranquillità, dovrai mandare apposita richiesta 15 giorni prima.

Per tutte le altre tipologie di lavoratori i giorni di permesso retribuiti si aggirano dai 3 ai 6 giorni lavorativi.

Ovviamente, se hai la partita Iva la questione è completamente diversa. Infatti, essendo un lavoratore autonomo non subordinato, avrai la possibilità di gestire la pianificazione del trasloco in tranquillità.

Sappiamo quanto può essere stressante la pianificazione del trasloco. Per tutti i lavoratori subordinati, c’è la possibilità di usufruire di ore aggiuntive, che ti potranno sicuramente servire per ricaricare le batterie nel post trasloco.

I cosiddetti ROL, in acronimo Riduzione Orario del lavoro, servono per ridurre il carico di lavoro, e sono attualmente riconosciuti ai lavoratori subordinati a seconda della tipologia di contrattazione collettiva.

A questo punto, se hai intenzione di richiedere un supporto professionale dedicato per il trasloco, ti invitiamo a contattarci tramite indirizzo email o numero di telefono. Un nostro addetto provvederà ad evadere la tua richiesta nel minor tempo possibile.

Contatti

info@trasloco.milano.it

029 4753006

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